Il fenomeno della condensazione dell’acqua è naturale e determinato da fattori ambientali come umidità e pressione. Nei sistemi di compressione dell’aria, tuttavia, non deve essere trascurato perché può contribuire al danneggiamento delle attrezzature, intaccando i processi produttivi e arrivando a compromettere la qualità del prodotto finale.
La condensa nell’aria compressa è causa di fuoriuscite di acqua o formazione di vapore acqueo, vediamo come gestire questo inconveniente del tutto comune per assicurare ai sistemi il corretto funzionamento senza incorrere in problemi con conseguenze anche gravi.
Le cause principali della condensa nell’aria compressa
Un compressore d’aria produce acqua perché le condizioni di ingresso, quindi la qualità dell’aria intesa in termini di temperatura e umidità, presentano caratteristiche fisiche che determinano il fenomeno.
La condensa si forma quando l’aria compressa, satura di umidità, trova le condizioni per raffreddarsi e perciò separa l’acqua in eccesso.
La quantità di acqua immessa nelle tubazioni cambia al variare dei parametri atmosferici dell’ambiente oltre che dalle caratteristiche del compressore e dalla pressione richiesta. In funzione di queste variabili, i sistemi di aria compressa devono dotarsi di apparati dedicati alla rimozione dell’umidità per assicurare il corretto funzionamento ed eliminare il liquido eccedente.
Ambienti di lavoro umidi o con una temperatura elevata, producono infatti maggiori quantità di vapore acqueo e di acqua all’interno dell’aria compressa.
Rischi operativi e qualitativi
Come risorsa produttiva, l’aria compressa è ampiamente utilizzata in diversi settori industriali e una cattiva gestione dei sistemi può produrre rischi di diverso tipo che, anche in base al comparto, impattano la filiera in diversi modi.
Analizziamo nel dettaglio quali sono le conseguenze a più livelli, dalla durata dei sistemi ai problemi relativi ai processi e alla realizzazione dei prodotti finali.
Corrosione e usura di componenti pneumatici
Per quanto riguarda sistemi e attrezzature, il rischio di condensa nell’aria compressa può produrre fenomeni di corrosione nei componenti pneumatici come tubazioni e valvole all’interno di macchine CNC e altri macchinari di produzione.
La vita utile delle apparecchiature e delle parti coinvolte viene notevolmente ridotta dalla corrosione che, creando particelle di ruggine, può generare altri danni e inefficienze. La presenza di acqua all’interno dei sistemi, inoltre, agisce sulle superfici delle componenti minando il lavoro dei lubrificanti: con l’aumento dell’attrito, anche le parti mobili si usurano e deteriorano più velocemente.
Quando causa danni ai comandi pneumatici, l’intera linea di produzione è messa a repentaglio e, nel caso di fermi macchina, il problema arriva a coinvolgere anche processi non direttamente interessati dal guasto.
Contaminazioni in settori sensibili
In determinati settori come per esempio quello alimentare e farmaceutico, la qualità dell’aria compressa è essenziale. Il fenomeno della condensa, infatti, può creare un ambiente favorevole alla crescita microbica rendendo possibile la contaminazione dell’aria compressa e quindi dei prodotti.
Oltre a mettere a rischio la qualità del prodotto finale (perché viene meno la garanzia di sicurezza dell’intero processo), questa situazione espone i produttori a sanzioni, dal momento che la conformità normativa non è più garantita.
Perdite di energia, guasti, interruzioni, manutenzioni frequenti
Più in generale, la condensa nell’aria compressa agisce sul consumo dei macchinari: a causa di ostruzioni e all’aumentare della resistenza al flusso d’aria, il lavoro richiesto ai compressori è maggiore, così come il dispendio energetico.
Nella gestione complessiva di uno stabilimento, questo tipo di alterazioni sono responsabili di variazioni nell’approvvigionamento energetico.
Un sistema danneggiato dall’accumulo di acqua incorre più frequentemente in guasti, impone alla linea interruzioni impreviste e di conseguenza richiede manutenzioni più frequenti.
Questo tipo di rischi genera sulla linea produttiva disagi a catena che si ripercuotono sulla continuità produttiva, accrescendo il costo di un problema in origine comune ma trascurato.
Difetti nei prodotti
Anche la qualità del prodotto finale può essere compromessa da una cattiva gestione della condensa. Senza immaginare uno scenario in cui la produzione viene interrotta, i problemi più frequenti sono quelli, per esempio, legati alla verniciatura.
La scarsa adesione della vernice è responsabile di bolle, rischio di scolorimento o di mancata conformità allo standard qualitativo richiesto.
Soluzioni tecniche
Migliorare il sistema di aria compressa richiede di agire anche dal punto di vista della gestione della condensa, implementando soluzioni diverse a seconda delle necessità.
Esaminiamo quali sistemi possono contribuire efficacemente a ridurre i rischi elencati in precedenza.
Trattamento aria a monte
Per intervenire sul controllo della condensa nell’aria compressa, è opportuno valutare soluzioni come quella offerta dai separatori di condensa. La loro azione permette di scaricare l’acqua contenuta nell’aria compressa prima che questa entri nelle tubazioni.
I serbatoi per la raccolta dell’acqua di condensa sono un altro componente fondamentale dei sistemi. Raccogliendo la condensa generata, evitano l’accumulo di umidità nelle linee di distribuzione e facilitano la rimozione dell’acqua in eccesso.
Gli scaricatori di condensa, infine, eliminano quella che si deposita nei serbatoi per permettere una gestione automatica dello scarico e ridurre i rischi di contaminazione. Qualunque impianto può servirsene e sono particolarmente raccomandati per quelli che non utilizzano essiccatori.
Sistemi di essicazione
Quando è necessario, l’installazione di un essiccatore è la soluzione migliore per rimuovere l’umidità.
Gli essiccatori si dividono principalmente in due categorie, quelli a refrigerazione che funzionano appunto raffreddando l’aria e hanno il vantaggio di una buona efficienza energetica, e quelli a sostanza igroscopica.
I sistemi di essiccazione di questo tipo hanno un consumo energetico ancora più ridotto e agiscono sull’aria a livello chimico, eliminando il vapore durante la produzione.
Filtri riduttori
Installabili direttamente sui serbatoi, i filtri riduttori trattengono la condensa e regolano la pressione mantenendola controllata. Con il vantaggio del montaggio diretto, preservano la qualità dell’aria utilizzata dai sistemi migliorandone la durata.
Progettazione e manutenzione
Con una progettazione adeguata e conforme degli impianti che contempla tutte le componenti necessarie ad una corretta gestione della condensa è possibile ottimizzare i processi produttivi.
A livello strategico, l’importanza di questi sistemi è cruciale per assicurare la continuità produttiva e ridurre i rischi dovuti alla condensa.
Dal punto di vista della manutenzione, inoltre, una progettazione ben strutturata, limita i guasti e quindi gli interventi manutentivi straordinari.
Airex: consulenza specializzata per soluzioni su misura
All’interno della produzione, l’aria compressa richiede il confronto con partner specializzati per analizzare gli impianti e individuare i fattori di rischio in modo da intervenire puntualmente.
La condensa può costituire un problema, se non gestita nel modo corretto. Airex offre alle aziende una consulenza che, a partire da un sopralluogo gratuito, aiuta a ottimizzare gli impianti e migliorarne il controllo, riducendo i danni e le conseguenze anche su larga scala.
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